Viaggio in Spagna
Dall’idea alla preparazione e organizzazione dell’itinerario in Camper
Sono appena passati otto mesi da quando ho acquistato il primo Camper e l’esperienza trascorsa ha totalizzato quasi 9.000 km, conquistando posti che puoi sì raggiungere anche in automobile, ma che tuttavia non puoi farti coinvolgere così da vicino come con una casa mobile. Il tempo e il luogo cambiano il loro significato quando la tua presenza non è condizionata dal rientro, perché è lì che vivi in quel momento e il tuo trasferimento fisico e spirituale con ciò che ti circonda diventa profondamente più intenso e catartico. Una prima fase importante per capire cosa significa viaggiare in camper, consentendo di vivere emozioni che hanno scaturito il desiderio di fare nuove esperienze. Stare da soli in mezzo ai Monti della Laga, vivere intensamente il fascino del movimento del mare lungo le spiagge deserte della Calabria, visitare luoghi durante un week end nei mesi in cui il turismo è decisamente ridotto, hanno rappresentato importanti esperienze che hanno sviluppato la dura madre per affrontare nuovi viaggi, nuove avventure, dando spazio a quella naturale tendenza che c’è dentro di noi di abitare il mondo che ci circonda al di fuori degli schemi che il vivere civile e sociale ci impone.
Perché la Spagna
L’interesse per la Spagna inizialmente nasce dal desiderio di raggiungere quei luoghi dove furono girate le scene dei film Western di Sergio Leone, nei pressi di Almeria, regione autonoma dell’Andalusia nel deserto di Tabernas. Qui vi sono diversi siti mantenuti vivi nel tempo in ricordo di quanto girato negli anni sessanta e così un primo itinerario prevedeva un percorso da Barcellona a Fort Bravo dove passare un paio di giorni in visita a 3 location usate dalla produzione del grande regista Italiano, prima di proseguire sino a Lagos in Portogallo e quindi puntare verso nord per la costa atlantica del Portogallo e della Spagna. Presto però ci si rende conto che le distanze sono notevoli e il tempo a disposizione di 13 giorni utili sul territorio (escludendo i due giorni del viaggio in nave) sono pochi e il rischio, per nulla remoto, di stare più tempo in viaggio che nei luoghi oggetto del nostro desiderio di esplorazione, scoraggia l’avventura. Una nuova programmazione ha decretato che il viaggio sarà orientato a percorrere le strade della costa Nord della Spagna dando ampio spazio alle scogliere che caratterizzano la topografia della zona.
Dopo aver prenotato un biglietto per la tratta in nave Civitavecchia – Barcellona, mi sono messo alla ricerca di pagine, blog, articoli per capire dove andare e come organizzare il viaggio. Determinante il blog di Pronti… Camper… Via! dove Monica ha avuto la bella idea di trasformare le sue esperienze di viaggio insieme alla famiglia in un ben documentato blog, da cui è possibile scaricare le pianificazioni e i percorsi dei loro viaggi. Naturalmente mi sono un pò ispirato all’articolo Spagna del Nord in Camper, in cui è accuratamente descritto tutto l’itinerario seguito. La sua disponibilità è stata lodevole anche in chat, visto che mi ha girato i pdf del viaggio, oltre a informazioni importanti sulla gestione della rete internet fuori dai confini italiani. Il blog è veramente ricco di informazioni utili e rappresenta una fonte dati che suggeriscono nuovi spunti per viaggi sempre più interessanti in Italia e all’estero.
Un altro riferimento è stato il mio amico e compagno di avventure in Camper Pino, un grande appassionato di viaggi che ha visto la sua presenza in lungo e in largo nella grande Spagna, e non solo. I suoi viaggi in Moto prima e in Camper poi, hanno sciolto quelle piccole catene che attendevano una esperienza complice per dire, ok adesso lo faccio anch’io!
Spagna del Nord
Dopo aver concentrato l’attenzione al Nord della Spagna bisogna porsi delle domande, dalle cui risposte scaturiscono il percorso e la pianificazione delle soste di interesse.
- Quale è il contesto gradito quando fai un viaggio?
- Nel mio/nostro (mia moglie) caso, sappiamo che non saremo alla ricerca dei posti canonici, città d’arte, cattedrali, musei o quei monumenti che rappresentano una meta obbligata per dire, anch’io l’ho visto. Il nostro modello di viaggio è un po’ fuori standard, sostituendo quei luoghi riconosciuti come immancabili, a ragione d’essere, con tutto ciò che rappresenta invece la normalità e quindi l’unicità dettata dalla mancata influenza dell’industria turistica, un parco naturale, una costa, un villaggio di pescatori, una strada deserta. Ci piace vedere lo scorrere del tempo e la dimensione dello spazio senza che vengano influenzati troppo dal flusso umano che segue una fila per ammirare qualcosa che l’uomo stesso ha realizzato. Ovviamente questo è il nostro piacevole punto di vista.
- Dove possiamo arrivare con il nostro Camper?
- Le dimensioni del mezzo di trasporto sono un forte filtro, un contenitore ridotto con cui bisogna fare i conti. Un mezzo da più di 7 mt di lunghezza e 3 di altezza, non permette sicuramente di accedere facilmente alle città, sebbene spesso vi siano delle zone di parcheggio allo scopo di dare spazio al Turismo Itinerante. Le strade piccole o che nascondono ponti bassi sono una insidia pericolosa che può comportare una brutta esperienza. Un Camper quindi, a differenza ad esempio di un piccolo VAN, non permette un facile accesso a certi luoghi.
- Quali sono i punti sosta più ricercati?
- A garanzia del modello di viaggio che ci piace fare, la sosta più ambita è quella libera, perché essa si sposa bene con l’ispirazione che il posto produce, il momento in cui lo sguardo è stato stregato e catturato dall’ambiente circostante e che ti dice: trova il primo punto lecito dove fare la tua sosta, per dare lo spazio giusto all’osservazione, alla riflessione e trascorrere così il tempo di un tramonto, lasciandoti avvolgere dalle emozioni che un libero luogo ti può dare.
- Aree Sosta Camper o Campeggi?
- Le aree sosta per camper o i campeggi non possono essere trascurati dall’itinerario disegnato e sebbene l’equipaggio del Camper è stato ottimizzato per la sosta libera è necessario periodicamente accedere a queste aree di servizio per scaricare le acque Grigie e Nere facendo rifornimento dell’acqua Chiara per gli usi più comuni. La Spagna offre numerose aree sosta Gratuite o comunque a basso prezzo. Una tendenza che garantisce una tariffa contenute anche nelle aree private, dove non c’è la speculazione che purtroppo affligge l’Italia, dove la tendenza negli utlimi anni è quella di far lievitare i prezzi, non avendo una concorrenza “pubblica” che potrebbe favorire il turismo itinerante e calmierare le aree private, ormai alle stelle.
- Come mantenere un minimo di contatto con la rete?
- Per continuare ad avere un servizio dati all’estero, bisogna trovare una soluzione che funzioni fuori dai confini Italiani. Basandomi sull’esperienza di Monica di Pronti… Camper… Via! ho contattato OGILink e parlando con una operatrice ho trovato una opzione a 25 euro al mese per due mesi, da verificare nuovamente a Settembre se possibile averla solo per un mese. Sostanzialmente ricevi un router con una sim Vodafone abilitata al servizio dati in tutta europa, con 400 Gb di traffico minimo. Credo sia una buona soluzione.
- Come spostarsi nei dintorni ad un punto sosta?
- Talvolta è necessario lasciare il Camper e proseguire a piedi per raggiungere un luogo di interesse, sia un paese o città, un punto di attrazione, una spiaggia o un monte. Non tutti i luoghi sono quindi raggiungibili con il Camper e comunque spostarsi in maniera diversa è un modo per vedere più da vicino. Abbiamo acquistato due biciclette con pedalata assistita elettricamente, che ci consentiranno di fare piacevoli escursioni di cui spesso siamo alla ricerca. Sicuramente le porteremo al seguito così che potremo estendere il nostro potenziale esplorativo più da vicino.
Il nostro mezzo su 4 ruote è stato equipaggiato per poter sostenere principalmente le soste in libera e nelle aree di parcheggio che in Spagna sono veramente tante. Abbiamo una buona autonomia d’acqua e gas e l’energia elettrica è garantita da un adeguato impianto fotovoltaico e da una batteria di buona capacità al Litio. Il nostro arrivo è previsto a Barcellona alle 22.00 del 5 Ottobre 2024 e da qui inizia il nostro viaggio.
Gli strumenti per la pianificazione
Grazie alla rete è possibile utilizzare numerosi tools per una pianificazione minuziosa, per l’indagine del territorio e per la ricerca dei punti di sosta necessari alle principali operazioni di carico e scarico delle acque del Camper e per dormire.
Un primo strumento di esplorazione cartografica è senza dubbio Google Maps con cui è possibile visionare dettagliatamente la Spagna attraverso le immagini satellitari. Da qui mi sono potuto creare una Mappa personalizzata, dove ho inserito i waypoint delle soste e i percorsi per raggiungerli. Con buona approssimazione è possibile avere un’anteprima dei luoghi grazie al dettaglio della cartografia di Google e dalla possibilità di passare alla modalità Street View con cui si possono percorrere le strade come se fossimo sul posto. E’ possibile creare dei livelli aggiuntivi che comporremo con le soste e i percorsi così da ottenere un resoconto dettagliato dei km percorsi e i relativi tempi.
Un altro tool indispensabile è sicuramente camperstop.com, con esso infatti è possibile ottenere un numero importante di punti sosta e campeggi sulle aree che intendi raggiungere.
L’Itinerario in bozza
Il 4 ottobre 2024 alle ore 23:00 si parte da Civitavecchia, con la compagnia Grimaldi. Prenotando con largo anticipo e sfruttando l’età anagrafica ormai sopra i 60 anni, è possibile ottenere lo sconto “senior” e così il biglietto andata e ritorno, compreso di 2 passeggeri, cuccetta e Camper è costato 515,20 Euro invece che 614,00 Euro. Il pagamento può essere fatto in una unica soluzione oppure in 3 comode rate senza interessi.
L’arrivo a Barcellona è stimato per le 22:00 del 5 ottobre e vista l’ora abbiamo pensato di uscire da Barcellona e fare una sosta per dormire a Àrea d’autocaravanes de l’Albi, circa 140 km di viaggio. La mattina successiva faremo un paio di tappe per giungere al Cimitero di Sad Hill, una Location del film Il Buono il Brutto e il Cattivo, capolavoro di Sergio Leone registrato nel 1966.
Nei giorni successivi procederemo sino a giungere sulla costa Ovest della Spagna, poco sopra il Portogallo. Da qui sono previsti spostamenti lungo le insenature del Nord per ammirare le scogliere, i fari, i porticcioli e i villaggi di pescatori, caratteristici di questa latitudine. Giungeremo a Bilbao pochi giorni prima del rientro, previsto per il 18 ottobre e quindi il 19 a casa.
Appena sarà definitivo l’itinerario aggiungerò la lista dei punti sosta così da confrontarlo e valutarlo con quanto avremo trovato veramente sul territorio spagnolo, documentato post viaggio in apposito articolo.
Stay tuned